Condizioni di esercizio delle reti.
Nelle reti di distribuzione urbana il fluido è in condizioni di moto vario. La
variabilità del sistema, peraltro, risulta estremamente graduata e, nella
pratica, viene fatto riferimento a due condizioni estreme corrispondenti al moto
permanente dell’ora dei maggiori consumi ed al moto permanente dell’ora dei
minori consumi. La prima condizione viene ipotizzata contestuale alla
configurazione di serbatoio vuoto, la seconda condizione viene considerata sotto
l'ipotesi di serbatoio contemporaneamente pieno. Nelle Figure 4 e 5 sono
riportate le piezometriche dell’ora dei maggiori consumi e dell’ora dei minori
consumi rispettivamente per la rete con serbatoio di testata e per rete con
serbatoio terminale.
Per tenere l'entità delle perdite entro i limiti di accettabilità ammessi
(15-20%) si impone che la pressione massima sul piano stradale risulti inferiore
a 70 m di colonna d'acqua. Contemporaneamente, per assicurare il corretto
servizio, nei periodi di massima richiesta la pressione minima sul tetto delle
abitazioni, o degli edifici industriali, non deve scendere al di sotto di 10 m
di colonna d’acqua. Anche le oscillazioni del carico in rete, causate della
variazione della domanda d’acqua nell’arco della giornata, debbono essere
contenute entro i 15- 20 m di colonna d’acqua, e questo sia per la regolarità
del servizio di distribuzione idrica, sia per evitare la rapida perdita di
elasticità delle guarnizioni di gomma dei giunti delle tubazioni della rete, con
conseguente forte incremento delle perdite d’acqua.
Verifiche idrauliche nell' esercizio delle
reti.
La soluzione con serbatoio terminale risulta economicamente vantaggiosa in
quanto la rete, essendo alimentata da ambo le estremità, viene interessata da
portate inferiori rispetto a quelle che si avrebbero nel caso di serbatoio di
testata, malgrado l’utilizzo delle torri piezometriche che per la minima
capacità, non dovendo assolvere a funzioni di compenso e riserva, non comportano
eccessivi aggravi di costi. Ovviamente la scelta è condizionata sia da
condizioni orografiche e sia da
scelte urbanistiche operate sul territorio.
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