La camera di manovra.
I serbatoi sono costituiti da una o più vasche d’accumulo e dalla camera di
manovra. Due o più vasche permettono la continuità dell'esercizio anche durante
le fasi di pulizia e di manutenzione ordinaria, potendosi eseguire le operazioni
tenendo in esercizio almeno una unità. L’acqua viene prelevata dalle vasche con
una condotta dotata di una valvola di fondo o succheruola realizzata con lamiera
metallica
DN 100 26 kg
DN 200 90 kg
DN 300 180 kg
DN 350 250 kg
Nel caso di piccoli centri, caratterizzati da capacità d’accumulo di qualche
centinaio di m3, si realizza un’unica vasca; in questo caso la
distribuzione d’acqua, se occorre , può essere mantenuta by-passando il
serbatoio e collegando direttamente l’acquedotto con la rete di distribuzione
tramite un circuito idraulico appositamente predisposto nella camera di manovra.
In questo ambiente sono allocati i circuiti idraulici di alimentazione,
derivazione, by-pass, sfioro e scarico, tutti i valvolismi ed i dispositivi
necessari per la sicurezza ed il controllo, le apparecchiature per la misura
delle portata (tubo venturi) e dei volumi in uscita (misuratore Woltmann).
L’altezza utile delle vasche è compresa tra i 4 m, per i piccoli serbatoi e
gli 8 o più m per i grandi serbatoi. Affinché sia assicurata l’entrata o l’uscita
dell’aria a seguito della variazione dei livelli idrici nelle vasche , vengono
realizzate comunicazioni, non praticabili ed a carattere permanente tra le
vasche e la camera di manovra e tra la camera di manovra e l’esterno. A tal fine
sul frontale della camera di manovra, in quota, viene realizzata una luce di
piccole dimensioni protetta da inferriate e reti metalliche con interposta lana
di vetro con funzione di filtro. Dispositivo analogo si realizza nel vano-porta
di comunicazione tra camera di manovra e vasche. Per ostacolare lo sviluppo di
larve d’insetti e di alghe, le vasche non debbono avere illuminazione
permanente. Per tutti i tipi di serbatoi sono previsti dispositivi di scarico e
di sfioro delle vasche.
Gli scarichi, regolati da saracinesche, riversano le acque in una canaletta
realizzata nel pavimento della camera di manovra e da questa convogliate alla
fognatura urbana, o ad un ricettore se presente, per il tramite di un pozzetto
idraulico o sifone. Gli organi di sfioro, presenti su ciascuna vasca, debbono
avere deflusso libero e, se collegati agli scarichi, allacciati a valle delle
saracinesche dello scarico.
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