Tipologie.
Classifichiamo i serbatoi in funzione della loro posizione rispetto
alla quota del terreno naturale nell’area di realizzazione in:
- serbatoi poggiati e seminterrati: hanno la platea di fondazione
su un piano di sbancamento a quota tale che il livello della vasca sia prossimo
al profilo del terreno naturale. Una serie di drenaggi consentono di eliminare
eventuali sottopressioni sulla platea di fondazione e nel contempo sono
segnalatori di eventuali perdite delle vasche. Questi serbatoi sono realizzati,
a seconda delle forme e dimensioni, in calcestruzzo armato e precompresso. I
serbatoi seminterrati risultano più economici, di minore impatto ambientale, di
più agevole esercizio; hanno la copertura impermeabilizzata con cappe bituminose
con sovrapposto, per ragioni termiche, un ricoprimento di terra spesso 60-80 cm,
sostituito, nelle realizzazioni più recenti, con cappe termoisolanti. Le vasche,
a pianta rettangolare o circolare, sono spesso circondate da cunicoli
perimetrali praticabili o da muri di intercapedine atti ad isolare le stesse dal
terreno circostante consentendo l'agevole controllo di eventuali perdite.
- serbatoi in caverna: sono ricavati nel sottosuolo mediante scavo
di gallerie in formazioni rocciose di adeguata compattezza e resistenza. Le
vasche sono realizzate da gallerie rivestite in calcestruzzo con sezioni,
generalmente policentriche, da 25÷70 m2, disposte parallele ed
equidistanti in modo da lasciare spessori di roccia indisturbata dello stesso
ordine della luce libera delle vasche. Queste, chiuse da un muro, si attestano
su una galleria di accesso con funzione di camera di manovra.
- serbatoi sopraelevati: vengono realizzati quando non sono
disponibili sul terreno, a distanza di qualche chilometro dal centro da servire,
le quote piezometriche necessarie per la rete di distribuzione. La vasca, di
solito unica, è sopraelevata con adeguate strutture di sostegno realizzate in
acciaio, calcestruzzo armato e precompresso. Un aspetto progettuale importante è
rappresentato dall’isolamento termico della vasca; generalmente le pareti
vengono realizzate con strutture leggere, non portanti, a doppia parete con
intercapedine mentre la copertura è rivestita con materiali isolanti protetti
con guaine elastometriche rivestire con materiali riflettenti la radiazione
solare. Malgrado l’impiego di strutture precompresse che hanno consentito la
realizzazione di vasche di grandi dimensioni anche a notevole altezza dal suolo,
la capacità di una singola vasca non supera, per motivi tecnico-economici, 2.000
m3. Pertanto, ove occorra, si limiterà la funzione del serbatoio alla
capacità massima realizzabile potendolo rifornire, con sollevamento meccanico ed
in caso di emergenza o necessità, da un serbatoio a terra.
|