Facciate
L'errore frequente è quello di tinteggiare la facciata senza rispettare
la grammatica del linguaggio architettonico. Per un motivo essenzialmente
economico gli intonaci nell'edilizia storica sostituiscono e simulano i
materiali nobili, come la pietra fin dall'antichità classica. Ad esempio
nella tipologia del palazzetto signorile (XVI-XIX sec.) la distinzione tra
lo sfondo più scuro che simula il laterizio e le parti aggettanti (cornici,
marcapiani, lesene, bugne, ecc.) più chiare, a imitazione del travertino, deve
essere assolutamente rispettata..
Manutenzione ordinaria:
non prevede incombenze amministrative ma impone il mantenimento del colore e
dei materiali esistenti, anche se palesemente errati. Si tratta di manutenzione
ordinaria quando le opere riguardano intonaci, rivestimenti e coloriture dei
prospetti esterni, senza modifiche dei preesistenti aggetti, ornamenti,
materiali e colori;
Manutenzione straordinaria:
E' soggetta alla DIA e consente di modificare colori e materiali. Si tratta
di manutenzione straordinaria quando le opere riguardano rivestimenti e
coloriture di prospetti esterni, con modifiche ai preesistenti aggetti,
ornamenti, materiali e colori.
Nei palazzi storici e non vincolati per evitare errori sintattici e
l'uso di materiali e colori impropri ci si può avvalere della consulenza
gratuita degli esperti della Soprintendenza comunale.
Per entrambi gli interventi sono previste le detrazioni fiscali, ai fini
dell'imposta IRPEF, art. 1 comma 1 L. 449/97 e succ. mod.
Urbanistica, manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, facciate,
manutenzione facciate.
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