Glossario dei materiali da costruzione:
lettera M
Magma
Si definisce in geologia una massa di roccia fusa e
incandescente sita entro o sotto la crosta terrestre. Il magma presenta
una composizione chimica variabile, alcuni elementi invece sotto forma
di ossidi sono fissi. I magmi di definiscono acidi o basici a seconda
della percentuale di silice. Il medesimo magma può dar luogo a due tipi
di rocce a seconda che solidifichi all’interno della litosfera (rocce
intrusive) o all’esterno (rocce effusive). I magmi possono prendere il
nome della roccia intrusiva a cui danno origine : magma basaltico,magma
granitico. I magmi misti sono magmi che hanno subito fenomeni di
contaminazione.
Magmatico
Costituito formato da magma.
Malta autolivellante
Malta avente la caratteristica, di distendersi perfettamente, nelle
applicazioni su superfici orizzontali.
Malta bastarda
Malta composta con diversi tipi di legante e inerte. Generalmente risulta
dalla composizione di calce aerea e calce idraulica o di calce idraulica e
cemento. La malta bastarda viene utilizzata di solito per rinzaffi o
sottovalli. L'aggeragato per le malte di solito non supera le dimensioni di
5 mm.
Malta
di calce (aerea)
Si ottiene dalla composizione di grassello di calce stagionato e di inerti
(cariche, con funzione di ossatura) generalmente scelti tra sabbia silicee
di fiume o di cava. La malta subisce un processo di solidificazione di tipo
chimico-fisico (trasformazione dell'idrato di calce in carbonato ed
essiccamento in presenza di aria); la malta, in funzione del tipo di inerte
utilizzato può essere impiegata per rinzaffi, sottovalli ed arricciature.
Malta pozzolanica
Malta ottenuta con l'impiego di grassello di calce, pozzolana ed acqua.
Questa tipo di malta è quella adoperata per lo più dai Romani, anche nelle
opere idrauliche. Essa ancor oggi ha una notevolissima validità, e viene
adoperata, soprattutto nelle zone vulcaniche, ove la pozzolana è reperibile
facilmente ed a basso costo.
Malta premiscelata
Malta dosata e miscelata nello stabilimento di produzione.
Malte da fissaggio
Malte idonee all'ancoraggio di elementi metallici o di altri materiali,
sulle pareti.
Marmo
Nome generalmente utilizzato per definire rocce calcaree
compatte e rocce non calcaree, di facile lavorazione. Grazie all’effetto
del metamorfismo tali rocce hanno acquistato una struttura cristallina a
grana più o meno fine. I marmi si definiscono monocromi se la
colorazione è uniforme, policromi a seconda della presenza di venature,
screziature. La natura differente e la diversa distribuzione dei
componenti accessori come quarzo grafite pirite conferisce al marmo vari
colori dal rosso al giallo, dal grigio al verde, mentre crea motivi
ornamentali la disposizione di questi minerali intorno a venature. I
marmi vengono utilizzati per pavimentazioni, rivestimenti,usi
ornamentali, ma non hanno un’elevata resistenza agli agenti atmosferici.
I marmi presentano una resistenza alla compressione che varia da 900 a
1200 kg/cm2, e un peso specifico tra 2400 e 2700 kg/m3. L’estrazione del
marmo avviene generalmente in cave a cielo aperto con filo elicoidale
che permette di ricavare blocchi di grandi dimensioni. Tali blocchi
vengono trasportati per slittamento su un letto di detriti tagliati alla
segheria. Qui vengono tagliati in lastre secondo la tinta, la giacitura
e i difetti presenti da lame bagnate da una pioggia d’acqua e sabbia
quarzosa. Per la levigatura vengono utilizzati dischi al carborundum,
mentre la lucidatura viene ottenuta per mezzo di polveri abrasive sempre
più fini applicando al disco girevole un feltro umido.
Marmo di fabbrica
Materiale sottoforma di lastre di diverse dimensioni, prodotte in
fabbrica con tecnologie all’avanguardia, capaci d’offrire una valida
alternativa ai marmi di cava. Le lastre di fabbrica, simili dal punto di
vista estetico, ma superiori per le caratteristiche tecniche, come la
resistenza all’abrasione, alla flessione, al gelo, ai prodotti chimici,
alle macchie e all’assorbimento dell’acqua.
Mastice epossidico
È il mastice più resistente e più indicato per la
riparazione delle ceramiche, particolarmente di quelle più opache (per la
porcellana traslucida è preferibile la resina acrilica). ,
Il mastice si prepara mescolando un adesivo epossidico con tanto pigmento al
biossido di titanio quanto basta a ottenere un denso color bianco. Quindi si
aggiunge una quantità di caolino sufficiente a ottenere una pasta consistente.
Per piccole fenditure o scheggiature, è sufficiente la resina epossidica
mescolata con polvere di biossido di, titanio. Se è necessario un mastice
colorato, vi si può mescolare del colore in polvere fino a raggiungere l'esatta
sfumatura. Poiché questo mastice tende ad attaccarsi - a ogni cosa, si devono
spolverare le dita e ; gli utensili per modellare con talco o caolino. La sua
ottima adesività permette di aggiungere strati successivi dopo che il primo ha
fatto presa.
Il mastice epossidico necessita di un supporto finché non sia essiccato, e, per
la modellatura, di una solida base. Si assesta lentamente, lasciando ampiamente
il tempo di modellare, a meno che non sia vicino a una fonte di calore.
Infatti, si dovrebbe lasciare sempre un'ora di presa a freddo, perché il calore
immediato provoca ammorbidimento e cedimento. Quando è asciutto ha una superfide
liscia e fornisce un'eccellente base per una successiva mano di colore.
Materia prima sostanza grezza presente in natura o
parzialmente lavorata.
Materie prime utilizzate nel ciclo produttivo delle
lastre di fabbrica, ricercate e selezionate da tutto il mondo come le
argille, i caolini, feldspati e quarzi.
Minerale
Corpo omogeneo in cui due porzioni ugualmente orientate hanno le stesse
proprietà fisiche e chimiche. Si classificano in inorganici , organici,
solidi, liquidi aeriformi. In base alla loro origine vengono definiti
primari (singenetici o epigenetici) se si trovano dove si sono formati,
secondari se sono stati trasportati, spostati generalmente tramite acqua
dal luogo di origine a quello di rinvenimento. Da un punto di vista
industriale si definisce un minerale ricco o povero a seconda della
percentuale di minerale utile contenuta. Si intende minerale grezzo,
qualsiasi minerale estratto dalla terra.
Minerale inteso come Materia prima
presente nel processo produttivo delle lastre di fabbrica.
Mordente
Il mordente è un colorante che viene applicato su
legno per conferirgli un colore particolare o semplicemente per scurirlo.
L'applicazione del mordente è una operazione irreversibile in quanto vengono
coloratele fibre del legno. Pertanto si richiede estrema attenzione poiché
eventuali errori non sono facilmente recuperabili.
I mordenti sono, in generale, costituiti da
aniline che si acquistano sotto forma di polveri o in grani e che possono essere
disciolte, secondo il tipo, in acqua, alcol o olio per essere applicate su
legno. Ogni tipo di soluzione presenta svantaggi e vantaggi.
Indipendentemente dal tipo di mordente applicato, la superficie da trattare deve
essere ben liscia e spolverata, eventualmente sgrassata con una soluzione di
acqua e ammoniaca che, tra l'altro, ha la proprietà di allargare i pori del
legno e favorire la successiva penetrazione del mordente. Il mordente può essere
applicato a pennello oppure a tampone.
Mordente ad acqua è facile da stendere, ma presenta il problema che le
varie zone del legno possono assorbire in modo diverso l'acqua e quindi assumere
una colorazione più o meno intensa. Pertanto un mordente all'acqua è da usare su
legni poco porosi e quindi poco assorbenti.
Mordente ad alcol asciuga molto rapidamente ma bisogna fare attenzione a
quando si applica perché se si passa due volte sullo stesso punto la zona
risulterà più scura di altre, quindi la tecnica di applicazione deve essere più
accurata. In compenso la superficie trattata con mordente ad alcol risulta molto
brillante.
Mordente diluito in olio è facile da stendere, ha un assorbimento più
lento e quindi più uniforme su tutta la superficie, ma presenta il problema che
bisogna attendere alcuni giorni prima di passare a fasi ulteriori di finitura in
quanto l'asciugatura avviene durante questo tempo;
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