smontare i mobili in legno
Studio del confort ambientale
con tecniche per riscaldare, illuminare, arredare e restaurare.
Restauro mobili: interventi di restauro
Smontare
i mobili è
un'operazione molto delicata alla quale bisogna prestare molta attenzione, non
farsi prendere dalla fretta, evitare inconsce martellate a caso, utilizzare gli
attrezzi giusti.
Di seguito elenchiamo degli
utensili indispensabili per eseguire uno smontaggio corretto. Evitiamo di
elencare volutamente gli utensili classici quali pinza cacciavite e martello.
· piedi
di porco: uno grande da 80 cm circa e uno piccolo da 30 cm. Sono ottimi per
schiodare assi molto grandi, e per togliere chiodi .
·
levachiodi da tappezziere
·
fustelle per cuoio: Ottime per
incidere intorno la testa dei chiodi e quindi migliorare la presa delle
tenaglie.
·
Lama per sega a ferro: da
utilizzarsi libera , per riuscire a tagliare i chiodi che non si riescono a
togliere, soprattutto nei piani dei tavoli.
·
Martello di gomma
·
Martello di legno
·
Scalpello a penna: particolare
scalpello molto largo con tagliente non affilato.
·
siringhe : di varia capienza per
iniettare solventi negli incastri da scollare.
·
Estrattori per viti:
possibilmente di più misure.
·
Cacciavite a colpo: particolare
cacciavite usato nelle carrozzerie, molto efficace per togliere le viti
difficili, funziona colpendolo in testa con un martello, tale martellata gli lo
fa girare di un ottavo di giro.
·
Cunei in plastica o legno: quelli
in plastica (polietilene alimentare ) possono essere recuperati nei laboratori
di lavorazione materie plastiche, sono migliori in quanto e difficile
deformarli o romperli.
·
Cric per automobile: si usa come
estensore per smontare gli incastri più tenaci, evitando di dare martellate.
·
Spatole per stuccare: possono
essere inserite negli incastri facilitando lo scollamento
·
Cacciavite a colpo: particolare
cacciavite utilizzato nelle carrozzerie per togliere viti difficili da
svitare.
Nella
figura alcuni degli utensili elencati.
L'analisi preliminare ci permette di
valutare se alcune parti del mobile hanno bisogno di essere smontate. Lo
smontaggio va affrontato con molta pazienza.
L'incastro:
Per scollare un incastro dovete dare il tempo alla
soluzione di solventi (acqua, alcool , diluente nitro in parti uguali) di
agire, questa soluzione va iniettata a siringa nell’incastro cercando, con
l’aiuto della spatola inserita tra tenone e mortasa, di scollarlo. Analizzando
poi l'incastro con attenzione potrete verificare la presenza di chiodi più o
meno evidenti, che andranno tolti utilizzando leva-chiodi e tenaglie e se
necessario incidendo con la fustella il legno intorno al chiodo, scoprendo
cosi la testa del chiodo che sarà raggiunto più facilmente. I chiodi di
legno, quasi sempre presenti negli incastri antichi, vanno asportati con
l'aiuto dei puntini leva-spine, utilizzati battendo il chiodo dall’interno verso
l’esterno in quanto tali chiodi avevano sempre una forma tronco piramidale, con
la parte più grande rivolta verso l’esterno, in alcuni casi i chiodi di legno
non sono passanti, vanno eliminati con un foro di trapano. Un utensile utile
per scollare è il
cric che messo tra due montanti con appositi spessori è un’eccezionale
estensore, va usato solo dopo aver bagnato bene l’incastro con la
soluzione scollante, aumentando la pressione del cric in maniera graduale
senza esagerare.
I tavoli
: quasi sempre i tavoli hanno le gambe scollate e i piani ritirati, in questo
caso lo smontaggio è quasi sempre necessario.
Il primo intervento consiste
nello schiodare, svitare, o in rari casi scollare il piano dall’intelaiatura
delle gambe che lo supporta, può essere un’operazione semplice se nessuno è
intervenuto con disastrosi restauri casalinghi , o in caso contrario molto
complicata, soprattutto nel momento in cui andremo a scollare le gambe.
Se il piano è semplicemente
inchiodato il nostro intervento inizierà inserendo i cunei tra il piano e il
telaio , dalla parte di testa del piano, se inserite il cuneo dalla parte
parallela alla venatura il piano si potrà spaccare.
Usate sempre più cunei per
iniziare il lavoro che poi completerete con l’ausilio del piede di porco.
Nei casi in cui il piano non
si riesca a schiodare, in genere perché i chiodi sono arrugginiti, la soluzione
migliore per evitare danni è quella di segarli con la lama a ferro inserendola
tra piano e telaio.
Nei casi in cui il piano è
assicurato con delle viti difficili da togliere i sistemi da adottare sono più
d’uno , si può intervenire con il cacciavite a colpo se le viti sono
grandi, oppure forare con una punta di misura adeguata (mm 3) intorno alla
vite inserendo poi dell’olio sbloccante , altra soluzione prefigura l'uso degli estrattori per viti, forando di testa la vite con una punta di
misura adeguata all'estrattore che si ha questo viene inserito e girato in senso
antiorario, ultima soluzione, come per i chiodi, segare tra piano e telaio la
vite.
i telai dei tavoli e le
sedie,
generalmente vengono trattati insieme in
quanto tecnicamente hanno molto in comune. Quando sono scollati vanno
sempre smontati, il problema più comune che si può incontrare, sono i chiodi
stati inseriti negli incastri con l'intenzione di eseguire una sistemazione
efficace e veloce, che inizialmente funziona, ma in breve tempo, soprattutto per
le sedie, quello che doveva essere un restauro si trasformerà in un danno più
grave, i chiodi infatti col passar del tempo spaccano l'incastro, la difficoltà
maggiore per estrarli, oltre l’eventuale ruggine formatasi, sta nel fatto che si
raggiunge male la testa del chiodo, in quanto spesso è affogato nel legno, in
questo caso si rende necessario l’uso del levachiodi che con danni limitati al
legno raggiunge la testa del chiodo molto più facilmente delle tenaglie o delle
pinze, si può anche creare lo spazio per intervenire con le tenaglie praticando
un foro con le fustelle intorno la testa del chiodo, foro che verrà poi chiuso
con chiodi di legno.
I telai degli sportelli:
nel caso siano scollati sono molto semplici
da smontare, basta togliere gli eventuali chiodi di legno , se sono da scollare
si fa uso della
soluzione scollante e delle spatole, avendo molta pazienza il risultato è
garantito, difficilmente troverete chiodi in ferro in questo tipo di incastri,
sono comunque abbastanza semplici da togliere perché in genere sono passanti.
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