Studio del confort ambientale
con tecniche per riscaldare, illuminare, arredare e restaurare.
Velocità dell' aria (m/s)
Il movimento dell’aria produce effetti termici anche senza variazione della
temperatura dell’aria e può favorire la dissipazione del calore, attraverso la
superficie dell’epidermide, nei seguenti modi:
-
Aumento della dissipazione del
calore per convezione, fino a quando la temperatura dell’aria rimane inferiore
a quella dell’epidermide;
-
Accelerazione dell’evaporazione e quindi produzione di raffrescamento
fisiologico; alle basse umidità (< 30 %) questo effetto è irrilevante in
quanto si ha già una intensa evaporazione anche con aria ferma; alle alte
umidità (> 80 %) l’evaporazione è comunque limitata e il movimento dell’aria
non ha grandi effetti rinfrescanti. L’evaporazione può essere invece
notevolmente accelerata alle medie umidità (40-50 %): se l’aria è ferma, lo
strato più vicino all’epidermide si satura velocemente, impedendo un’ulteriore
evaporazione, il movimento dell’aria invece può assicurare un ricambio e
quindi una continua evaporazione.
L’utilizzo del movimento dell’aria per il raffrescamento può essere limitato
dai suoi effetti fastidiosi, infatti le reazioni medie soggettive alle varie
velocità sono le seguenti:
-
Fino a 0.25 m/s: impercettibile;
-
0.25-0.50 m/s: piacevole;
-
0.50-1.00 m/s: sensazione di aria in movimento;
-
1.00-1.50 m/s: corrente d’aria da lieve a fastidiosa;
-
Oltre 1.50 m/s: fastidiosa.
Tutti gli ambienti sono soggetti a movimenti anche impercettibili dell’aria.
La velocità minima è di 0,075 m/s ma si inizia a percepire il movimento
dell’aria a 0,3 m/s. Alle temperature più alte anche 1 m/s è considerato
piacevole, ed una velocità sino a 1.5 m/s è tollerabile. Nella stagione
fredda, all’interno di un locale riscaldato la velocità dell’aria non dovrebbe
superare i 0.25 m/s.
Non esiste per la velocità dell’aria un limite inferiore necessario per il
benessere, esiste invece un limite massimo per la velocità media negli spazi
occupati.
La velocità media dell’aria nella zona occupata non deve superare 0,25 m/s.
Comunque (in condizioni estive), la zona di confort può essere estesa a
temperature maggiori di 26 °C se la velocità dell’aria aumenta di 0,275 m/s
per ciascun grado K di aumento di temperatura, fino ad una temperatura massima
di 28 °C e una velocità massima dell’aria di 0,8 m/s. Fogli di carta, capelli
e altri oggetti leggeri possono iniziare a volare a tale velocità.
La ventilazione influisce anche sulla qualità dell’aria interna e quindi sulla
salute degli occupanti.
|