L’incendio agisce sulla struttura riscaldandone gli
elementi,provocando dilatazioni,coazioni e degrado dei materiali.
È la temperatura il parametro principale che governa la risposta dei materiali,
l’azione incendio viene pertanto descritta attraverso l’evoluzione nel tempo
della temperatura dei gas caldi, prodotti dalla combustione che trasmettono
calore per convezione e irraggiamento alla struttura.
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Le modalità di evoluzione di un incendio sono molteplici e dipendono da molti
fattori. In generale può essere individuata una prima fase di innesco
caratterizzata da temperature crescenti ma non molto elevate. Se non si
verifica un’autoestinzione, alla fase d’innesco segue un’estensione rapida ed
incontrollata della combustione, tale da renderla irreversibile e
generalizzata. Questa condizione viene detta “flash-over” oltre la quale inizia
la fase di sviluppo pieno dell’incendio,producendo un notevole innalzamento
della temperatura fino a un massimo, quando inizia ad esaurirsi il materiale
combustibile. Segue la fase di spegnimento, la temperatura subisce una
riduzione progressiva e lenta.
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Per quando riguarda la prevenzione degli incendi i parametri che influiscono
sullo sviluppo dell’incendio sono la natura e la quantità dei materiali
combustibili, le modalità di apporto del comburente (ossigeno), la presenza di
provvedimenti atti a circoscrivere spazialmente i fenomeni (compartimentazione)
o ad ostacolarne lo sviluppo (impianti di spegnimento automatico).
Grafico LE FASI DELL’INCENDIO
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