Fabbricati civili : impianti termici.
Gli impianti termici nei fabbricati
civili.
La sicurezza degli impianti termici.
La sicurezza dell'impianto di riscaldamento o impianto termico è importante.
L'installazione, le riparazioni o modifiche agli impianti termici devono essere
eseguiti obbligatoriamente da personale tecnico abilitato in attuazione alla
legge n. 46 del 1990, il quale, a fine lavori, deve rilasciare la
dichiarazione di conformità, un pezzo di carta molto importante da tenere e
conservare.
La legge n. 10 del 9 gennaio 1991 regolamenta molti aspetti dell'impianto
termico. Il suo regolamento di attuazione va osservato e prevede numerose
incombenze ben precise per i responsabili degli impianti.
Tra queste la compilazione di un libretto di centrale per gli impianti
centralizzati e di un libretto di impianto per gli impianti autonomi.
Sebbene noi proprietari di scartoffie varie ne abbiamo già tante, tenere
aggiornato il libretto facendo i controlli annuali e bienneali è importante,
soprattutto ai fini del risparmio energetico, i controlli devono accertare,
attraverso l'analisi dei fumi, che il rendimento di combustione rispetti i
parametri di legge.
Altra incombenza riguarda il periodo di accensione e i limiti di
temperatura che devono essere rispettati. L' Italia è stata suddivisa in zone
climatiche e ogni zona ha parametri diversi l'una dalle altre.
L'impianto termico può essere di tipo centralizzato oppure di tipo
autonomo. Nel primo caso è compito dell'assemblea condominiale e
dell'amministratore garantire la messa in sicurezza dell'impianto con la facoltà
di nominare un "terzo responsabile". Nel secondo caso è compito del
proprietario o dell'occuppante garantire i controlli di legge e la sua
messa in sicurezza.
Qui trattiamo soprattutto il tipo autonomo.
Ai fini della sicurezza, la principale causa di incidenti mortali negli
impianti autonomi è la mancanza di aerazione cioè la mancanza di sufficiente
ossigeno per una corretta combustione. Infatti la combustione in carenza di
ossigeno genera l'ossido di carbonio (CO), un gas tossico mortale.
Inoltre la presenza della giusta quantità di ossigeno è fondamentale per avere
il massimo rendimento termico dalla caldaia.
Occorre garantire una corretta ventilazione dei locali in cui è
installata la caldaia, devi perciò accertarti della presenza di aperture verso
l'esterno per l'afflusso di aria fresca. Le misure delle aperture e anche la
loro migliore posizione sono ben conosciute dagli installatori. Attenzione
quindi a non chiuderle o coprirle ponendo davanti armadi o mobiletti perchè in
questo modo comprometti la corretta combustione della caldaia.
Sembrano cose banali, ma non hai idea di quante prese d'aria chiuse o coperte,
per ignoranza, ci capita di vedere nel nostro lavoro, solo perché dalla presa
d'aria entra il freddo.
Un altro aspetto da tener conto è il fatto che con la legge sul
risparmio energetico: legge 10/91, i costruttori di caldaie, per aumentarne il
rendimento, hanno dovuto diminuire la temperatura di scarico dei fumi. Con la
norma UNI-CIG 7129/72, la dimensione dei camini era stata calcolata per
temperature dei fumi intorno ai 300-350 gradi centigradi, tipica delle caldaie
costruite negli anni '60. Si è quindi reso necessario rivedere le norme per
tener conto della diminuita temperatura dei fumi di scarico scesa da 300°C ai 60
- 160°C delle nuove caldaie a risparmio energetico e ad alto rendimento. Si è
quindi reso necessario rivedere la vecchia normativa introducendo la nuova norma
UNI-CIG 7129/92, nella quale si è dovuto ricalcolare la dimensione delle
sezioni dei camini, raddoppiandole, per tener conto del minor tiraggio dovuto al
salto di temperatura dei fumi di scarico.
Occorre quindi fare molta attenzione quando si decide di sostituire una
vecchia caldaia con una nuova apparentemente intercambiabile. Se i due
apparecchi non hanno la stessa temperatura dei fumi di scarico, non sono
intercambiabili ed occorre rivedere il camino, oppure sostituirlo con un sistema
caldaia-ventilatore-condotto di scarico, rendendo necessario l'intervento di un
progettista.
Le normative su
www.caldaiasicura.it/normative.htm
- UNI 7129 Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di
distribuzione. Progettazione, installazione e verifica.
- UNI - CIG 10640 Canne fumarie collettive e ramificate per apparecchi
atmosferici di tipo B a tiraggio naturale. Progettazione e verifica.
- UNI - CIG 10641 Canne fumarie collettive e camini a tiraggio naturale per
apparecchi di tipo C con ventilatore nel circuito fumi. Progettazione e
verifica.
- UNI 10845 Impianti a gas per uso domestico. Sistemi per l'evacuazione dei
prodotti alimentati a gas. Criteri di verifica, risanamento, ristrutturazione
ed intubamento.
Urbanistica e costruzioni civili, fabbricati civili, agevolazioni, tasse sui fabbricati, contributi sui fabbricati, assicurazioni sui fabbricati, case di civile abitazione, centri commerciali, centri sportivi,
fabbricati commerciali, fabbricati industriali.
|